Shlomo Venezia è stato uno dei pochissimi sopravvissuti del Sonderkommando Auschwitz-Birkenau; fu arrestato ad Atene, insieme alla sua famiglia, deportato ad Auschwitz-Birkenau nel Marzo del 1944 e registrato con numero di matricola 182727 (tatuaggio). Ebreo italiano nato a Salonicco nel 1923, è stato l’unico italiano delle squadre speciali destinate al lavoro nei crematori ad essere sopravvissuto. La sua testimonianza è una delle più toccanti in quanto descrive i compiti svolti con il Sonderkommando, compiti che fu obbligato a svolgere e che gli causarono un fortissimo senso di colpa provocandogli una sofferenza interiore durata decenni che l’aveva indotto al silenzio. Negli anni Novanta, quando il dovere della memoria lo indusse a rompere il silenzio, incominciò a raccontare la sua esperienza diventando così un dei maggiori testimoni della Shoah ed uno dei più importanti promotori dei Viaggi della Memoria.
E’ morto a Roma nel 2012.
Prefazione di Walter Veltroni