Halina Birenbaum, nata a Varsavia nel 1929, attualmente è una scrittrice, poetessa e traduttrice. Aveva poco più di dieci anni quando iniziò, per Lei, l’incubo del ghetto di Varsavia; successivamente arrestata, fu deportata a Majdanek, Auschwitz (registrata con numero di matricola 48693), Ravensbrück e Neustad- Glewe dove, finalmente nel 1945, fu liberata.
Il libro “La speranza è l’ultima a morire�? è stata la sua prima opera, pubblicata nel 1967 e tradotta in inglese, tedesco, francese, ceco, giapponese ed ebraico. Nel mese di Gennaio 2015 è stato pubblicato il volume in lingua italiana.
L’opera è una testimonianza della memoria della Shoah e la prova ineluttabile della resistenza dei sentimenti più umani: la speranza e l’amore per il mondo e per la vita, in tutte le sue forme.
Nel 2001 è stata insignita dal Consiglio Polacco dei Cristiani e degli Ebrei del titolo di “Personalità dell’Unificazione 2001�?.
Nelle foto, la sig.ra Birenbaum alla presentazione del libro in lingua italiana, presso l’Istituto Italiano di cultura a Cracovia.