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Il blog di Michele Andreola

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Questo sito, curato dalla ENSITOUR-POLONIA visitarecracovia.it, settore turistico dell’ Ente Nazionale Sportivo Italiano – E.N.S.I., Ente no-profit, ha lo scopo di dare informazioni riguardanti il Complesso Monumentale di Auschwitz-Birkenau, dei sottocampi di Monowitz, Budy, Harmęże e Jawischowitz, e di organizzare le relative visite guidate in lingua italiana.

La visita ad Oświęcim ed ai luoghi dove erano situati i sottocampi, è un percorso particolare, che da fortissime emozioni e molteplici temi su cui riflettere; ENSITOUR-POLONIA visitarecracovia.it ha voluto dividere questo argomento da quelli relativi alla visita di Cracovia e dintorni in quanto i Campi di Auschwitz, Birkenau, Monowitz e gli altri sottocampi meritano sicuramente un’attenzione specifica che poco si associa alle piacevoli Escursioni e Tour presentate su visitarecracovia.it.

Primo Levi, prigioniero a Monowitz, disse che ogni uomo è tenuto ad essere consapevole dell’esistenza dei campi di Auschwitz-Birkenau e degli  orrori lì consumati anche se capire tali cose diventa impossibile. Alcuni sopravvissuti ci dicono che, nel nostro attuale vocabolario, non esistono parole per descrivere realmente cosa è accaduto e che bisognerebbe forgiare nuovi vocaboli solo per la descrizione della tragedia avvenuta.

Nei Lager, l’innato desiderio di libertà veniva continuamente soppresso ed il prigioniero, Häftling, perdeva la sua identità ed era sottoposto, fisicamente, psicologicamente e spiritualmente a violenze senza precedenti in modo tale da fargli perdere ogni speranza di poter un giorno fuggire dall’oppressione, dalla schiavitù  e dallo spettro della morte incombente.

Ciò che lascia senza parole il visitatore sono le manifestazioni di odio dei nazisti, nei confronti dei prigionieri, che portava gli stessi a non avere alcuna speranza  di sopravvivenza e libertà, ma la consapevolezza di una morte certa che sarebbe comunque giunta o con le camere a gas, fucilazioni, impiccagioni, iniezioni di fenolo ecc. o, alla fine, a causa del pesante lavoro e delle terribili condizioni di vita.

Nelle pagine dedicate alle visite si possono scegliere quelle che più combaciano con le esigenze dei visitatori ed aver la garanzia di viaggiare in comodi e riservati minibus e minivan, con guide in lingua italiana specializzate nella storia dei Campi.

Più di un terzo dei circa 50 milioni di individui che perirono durante la seconda guerra mondiale furono vittime della politica di sterminio, senza precedenti, attuata dal III Reich.
In tutta la storia della civiltà non sono stati mai programmati e perpetrati eccidi su così larga scala ne, a memoria d’uomo, si è mai fatto ricorso, per uccidere, a metodi addirittura industriali. …… 
Nel regime poliziesco del III Reich il campo di Auschwitz svolgeva una doppia funzione: 1) quella di campo di concentramento, in cui lo sterminio di diversa nazionalità (Ebrei, Polacchi, Zingari, Russi ed altri) veniva realizzato gradualmente; 2) quella di centro di sterminio immediato nel quale, a partire dal 1942, centinaia di migliaia di Ebrei venivano uccisi non appena giunti al campo. …. 
……. Per disporre l’arresto di sicurezza e successivamente internare gli arrestati nel KL Auschwitz c’era formalmente bisogno di un relativo ordine scritto (Schutzhftbefehl) dell’Ufficio IV o V del RSHA, ma in pratica se ne faceva spesso e volentieri a meno. Dal maggio 1943, ad arrestare i Polacchi fu abilitata la Gestapo dei territori polacchi occupati. ………
(Franciszek Piper – Auschwitz Il Campo Nazista della Morte – I presupposti politici e razzisti della politica nazista di stermino e la sua realizzazione nel KL Auschwitz)

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